Depressione post-viaggio: come sconfiggere la malinconia da rientro

Ti sei mai sentito tremendamente triste al rientro da un viaggio? Ma non la classica "amarezza" che hai quando stai per tornare a lavoro dopo le vacanze; quella passa velocemente anche se all’inizio sei incavolato nero.

Parlo di quella tristezza che ti porta quasi a mettere in discussione la tua vita, che ti fa sentire depresso e senza più voglia di fare niente. Dentro hai solamente quel senso di avventura che corrode, la voglia di viaggiare e conoscere Paesi nuovi che ti distare costantemente dal presente e l’irrefrenabile voglia di ripartire che proprio non ti da pace.

Se anche tu hai provato le stesse sensazioni, sappi che queste hanno un nome: depressione post viaggio.

Ebbene sì, esiste la depressione post viaggio, un senso di malessere che colpisce tanti viaggiatori una volta rientrati a casa

Succede costantemente anche a me e ogni volta sembra sempre più forte. Quindi tranquillo, non sei l’unico che ne soffre. In quest'articolo esploreremo insieme nel dettaglio che cos'è, quali sono i sintomi e come puoi superarla.

Che cos'è la depressione post viaggio?

Viaggiatore triste con la luna sullo sfondo

La depressione post viaggio è una risposta psico-fisica al ritorno alla quotidianità dopo i ritmi più "lenti" di una vacanza.

È chiamata anche depressione post viaggio (in inglese "post-travel depression" o "PTD") ed è un tipo di sindrome caratterizzata da stati depressivi e ansiosi che possono presentarsi subito dopo il rientro da un viaggio o dalle vacanze.

Il ritorno alla routine quotidiana non è semplice per nessuno, ma per alcuni può essere ancora più difficile, sebbene a differenza della depressione vera e propria, per fortuna è una condizione transitoria e facilmente trattabile.

Quali sono i sintomi della depressione post viaggio?

Ma come facciamo a capire se siamo "affetti" dalla depressione post viaggio?

È importante sapere che questa condizione può avere ripercussioni sia a livello mentale sia a livello fisico, quindi è importante non sottovalutarla e stare ben attenti ai sintomi. Non prenderne atto e fare finta che queste emozioni non esistano non solo non ti aiuterà a risolverli, ma allungherà drasticamente i tempi di recupero. Ti farà stare solamente più male fino ad un possibile momento di rottura.

Vediamo quindi insieme quali sono sia i sintomi mentali che quelli fisici, cosicché tu possa riconoscerli al meglio:

Sintomi mentali

  • Apatia e appiattimento delle emozioni
  • Stordimento
  • Difficoltà di concentrazione anche nei compiti più facili
  • Mancanza di iniziativa
  • Nervosismo
  • Difficoltà nel prendere decisioni
  • Malinconia
  • Alti livelli di ansia
  • Sbalzi d’umore
  • Poca motivazione
  • Tristezza

Sintomi fisici

  • Spossatezza
  • Tensioni muscolari
  • Affaticamento non giustificato
  • Mal di testa
  • Insonnia o difficoltà generali nel dormire
  • Cattiva digestione

Quali sono le cause della depressione post viaggio?

Viaggiatrice triste su un lago

Per tante persone il viaggio o le vacanze sono momenti fondamentali nella propria vita. C’è chi usa queste "fughe" per rilassarsi e recuperare le energie prima di ritornare a lavoro e alla solita routine o c’è chi invece ha voglia di sentirsi vivo buttandosi in assurde avventure.

La curiosità verso una nuova cultura, la possibilità di conoscere tante persone diverse o la voglia di assaggiare cibi esotici sono tutte valide motivazioni per cui una persona decide di partire.

Ma tutte queste gioie vengono ovviamente a mancare quando "si torna alla base". Secondo Humanitas Medical Care è proprio il ritorno alla vecchia routine (che probabilmente già prima non piaceva molto) una delle cause più ricorrenti nelle persone che soffrono di depressione post viaggio. 

I doveri, le responsabilità e i ritmi frenetici sono un'altra fonte di forte stress e spesso, quando non si arriva pronti, è facile farsi sopraffare da emozioni negative. Per non parlare delle differenze di fuso orario che ti sballano l’intero organismo. 

C’è poi la categoria di quelle persone che si sentono vive solamente quando sono in viaggio e per loro è molto più difficile tornare alla solita routine. La distanza tra quello che sono e quello che vorrebbero essere è così ampia che lo stress e la depressione prendono spesso il sopravvento. 

Come affrontare la depressione post viaggio

Ti ho parlato di cos’è la depressione post viaggio e di quali sono le principali cause scatenanti, ora è però arrivato il momento di parlare di come gestire e far passare questo stato di malessere.

Nelle prossime righe ti fornirò 7 consigli pratici su come affrontare la depressione post viaggio. Prendi appunti e cerca di capire quali di questi consigli può fare al caso tuo.

1. Organizza con calma il viaggio e il rientro

Viaggiatrice fa la propria valigia

Questo consiglio serve soprattutto a prevenire quel senso di caos e insicurezza che si prova una volta giunti a casa.

Organizzare con calma il viaggio e il proprio bagaglio è una pratica quasi "zen" che ti aiuterà a non sentirti in mezzo al caos e al disordine quando aprirai la valigia o quando dovrai metterti sulla strada di ritorno. Servirà anche a metabolizzare il rientro senza sentirsi "impreparati".

2. Rientra con qualche giorno d’anticipo

Calendario di carta

Lo so, già le vacanze sono poche, figuriamoci se devi anche rinunciare a dei giorni solo per non impazzire. Ti capisco, ma purtroppo è una tecnica veramente efficace.

Tornare un paio di giorni prima dall’inizio del lavoro, della scuola o da qualsiasi impegno importante ti servirà per "ammortizzare il colpo". In più avrai del tempo per organizzare senza stress il rientro alle attività di routine

3. Fai attività fisica

Persona che fa jogging

Una volta rientrato non smettere di muoverti e fare attività fisica, anzi, se non l’hai mai fatta è proprio il momento migliore per iniziare. Non vederla però come una “fatica”, prova a cambiare il punto di vista e vedila come una pratica che ti aiuta a scrollare di dosso lo stress e le tensioni che, inevitabilmente, questo malessere ti causa. Paradossalmente, succede spesso che il rientro dalle vacanze o da un viaggio causi più stress e malessere che il lavoro stesso.

4. Cura l’alimentazione

Cibo salutare

Sembra che ti sto parlando dei comportamenti del “cittadino perfetto” o che stia copiando il servizio del TG5 su come affrontare il caldo estivo, lo stesso che ripetono dal 99’. Ma purtroppo sono pratiche che veramente ti possono aiutare ad affrontare la depressione post viaggio. L'alimentazione è uno degli aspetti fondamentali, perché se da un lato ci da “una gioia”, dall’altro è una fonte di “affaticamento” per il nostro corpo se non viene gestita bene. Mangiare sano ti aiuterà anche a dormire meglio e a ridurre lo stress psicofisico accumulato.

5. Non smettere di viaggiare

Viaggiatrice felice di viaggiare

Non te l’aspettavi vero?! E bene si, devi continuare a viaggiare, a esplorare e a fare tutte quelle cose che ti piacciono. Tornare da un viaggio non significa buttarsi a capofitto in doveri e responsabilità; prova a cambiare anche qua il punto di vista. Tornare da un viaggio significa che quello è finito e che ne può iniziare un altro.

Quindi inizia a programmare il prossimo o trova destinazioni vicino casa tua che non hai mai visto e che potresti scoprire, ad esempio, nel prossimo weekend. Segui la tua natura di viaggiatore. Se invece ami le vacanze all’insegna del relax, cerca dei luoghi o delle esperienze che possano farti staccare da quella che è la tua routine. Cerca ad esempio dei centri termali o quei pacchetti vacanza dove non devi pensare a nulla.

6. Riparti gradualmente

Viaggiatore felice di viaggiare

Non ripartire subito a ritmo pieno ma concediti pause e momenti di stacco. Prenditi del tempo per ripartire, non c’è bisogno e non è utile a te, passare da 0 a 100 in poche ore. Non sei una macchina, sei una persona. Se ti piace avere un piano allora poniti degli obiettivi realizzabili all’interno delle tue giornate e delle settimane a venire. Sarà una ripresa graduale ma efficiente. 

7. Cura i rapporti umani e la socialità

Amici passano tempo insieme

Cura i rapporti con amici e parenti, esci con loro, organizza giornate insieme o condividete i pasti davanti a una bella birra o a un buon bicchiere di vino. La condivisione di momenti felici aiuta a renderli più forti dentro di noi, facendo uscire negatività e malinconia.

Non isolarti dentro casa, la solitudine, che sia in viaggio o nella propria città, non è una buona alleata quando si sta vivendo un momento di malessere. Te lo dice uno che ha sempre cercato di “curarsi” da solo. Fidati, non serve a niente!


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Ultime raccomandazioni

Questi erano i 7 consigli pratici che mi sento di darti per affrontare la depressione post viaggio. C'è però una situazione particolare che voglio trattare a parte.

Se senti di non riuscire proprio a tirarti su di morale, se soffri di più sintomi tra quelli che ti ho descritto prima e se hai la sensazione che questa malinconia/ depressione, sia troppo grande da superare, allora devi prendere in considerazione l’idea di farti aiutare

Voglio però dirti subito una cosa: non devi né farti una colpa di questo grande malessere né te ne devi vergognare. Ci sono passato anch'io e sono sicuro che ci saranno tante altre persone che, dopo il rientro da un viaggio, combattono con queste emozioni negative.

Pensaci: che senso avrebbe scrivere questo articolo se non fossimo sicuri al 100% che ci saranno persone a leggerlo?! 

Lo abbiamo scritto proprio perché siamo in tanti a soffrire di questa depressione post viaggio. Poter essere d’aiuto anche ad altri viaggiatori come te è il vero obiettivo di tutte queste parole. 

Quindi, se non riesci proprio a trovare una via d'uscita a questa situazione, inizia a farti aiutare da uno specialista, perché la tua salute mentale deve essere una priorità.

Sei arrivato alla fine dell’ articolo e spero che questi consigli che ti ho dato ti siano utili la prossima volta che, tornato da un viaggio, ti sentirai triste e giù di morale! Ricordati che la depressione post viaggio si può superare velocemente se non la si lascia attecchire dentro di noi.

Sei pronto a sconfiggere la malinconia da rientro?

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Informazioni sull'autore: Federico Felici

Federico Felici, romano classe 91', è partito per il suo primo viaggio da nomade digitale nel luglio 2021 con destinazione Azzorre. Nel seguente anno ha visitato diversi paesi tra cui Canarie, Marocco e Norvegia. È un Social Media Manager e articolista e riesce a portare avanti la sua attività lavorativa in ogni parte del mondo. È affetto dall'allergia per gli uffici e da un'irrefrenabile voglia di scoprire il mondo.

Sono nato a Roma nel 91' e dopo aver capito che volevo una vita degna di essere vissuta mi sono reinventato e nel 21' sono partito per il primo viaggio da nomade digitale. Lavoro come SMM e web writer

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