Il potere del 'dolce far niente'
Hey amici nomadi,
Questa settimana vorrei parlare di quella noiosa pressione costante del dover sempre fare qualcosa.
Incontrando altri nomadi digitali per il mondo, sono certo che anche voi avrete notato che abbiamo tutti questo specifico aspetto in comune.
Abbiamo sempre la sensazione di dover cercare il prossimo progetto, il prossimo cliente, il prossimo modo per finanziare il nostro stile di vita (e i nostri viaggi).
Lo capisco. Ci sono passato più volte.
Ma questa spinta incessante può diventare estenuante. Mi sono ritrovato a lavorare per ore, anche quando ero circondato da paesaggi mozzafiato, spiagge bellissime o giungle tropicali. Perché da qualche parte, dentro di me, c'era una vocina che diceva: "Devi darti da fare se vuoi mantenere questo stile di vita".
Ma ecco la cosa di cui mi sono reso conto:
A volte, questa spinta ci danneggia più di quanto ci aiuti.
Quando ci dimentichiamo di fare una pausa, di essere semplicemente anziché esistere, soffochiamo la nostra creatività. E mettiamo a rischio anche la nostra salute mentale.
L'ironia è che spesso è proprio quando ci allontaniamo dalla routine che ci vengono le idee migliori. Vediamo connessioni che non avevamo notato prima. Troviamo ispirazione in luoghi inaspettati.
E indovinate un po'? Questa rinnovata energia e ispirazione si traduce direttamente nel tipo di lavoro che ci fa distinguere, che ci fa avere nuovi clienti, che ci fa ricevere le lodi del nostro team o che ci fa ottenere le opportunità commerciali che tanto desideriamo.
Lo sto ancora imparando anch'io.
Per esempio, sto scrivendo questa newsletter in un giorno in cui avrei dovuto prendermi una pausa. Ma giuro è un cambiamento che sto cercando di fare attivamente.
Mi sono ritagliato più tempo per non fare nulla: una passeggiata senza meta, un pomeriggio in una caffetteria osservando la gente, anche solo guardando fuori dalla finestra. È in quei momenti che la mia mente sente di poter finalmente resettare, elaborare e ricaricare.
La produttività non è l'obiettivo finale, ma la creatività e la gioia che troviamo lungo il cammino lo è.
Essere un nomade digitale non significa solo fare soldi, ma anche vivere una vita intensa e avventurosa.
Quindi, mentre vi date da fare questa settimana, ricordate: a volte la propria task è proprio quella di non fare nulla.
A presto,
Luca
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