Come lavorare in maniera efficace (e godersi il viaggio)
Ciao amici nomadi,
Luca, qui, che vi scrive dalla Sicilia, una meta un po’ più insolita per nomadi digitali. Invece di un coworking tropicale a Bali o di un tranquillo caffé a Playa del Carmen, vi scrivo da Piano Neve, un affascinante villaggio di campagna immerso nel verde. Qui la vita scorre lenta, il Wi-Fi è un lusso e la decisione più urgente è se mangiare un pesto alla Trapanese o prendere una granita.
Ma è proprio questo il tipo di un'avventura fuori dagli schemi che rende lo stile di vita dei nomadi digitali così allettante.
Desideriamo sempre la libertà di lavorare ovunque, ma la sfida di bilanciare lavoro e avventura si intensifica quando ci avventuriamo fuori dai sentieri battuti. E la settimana scorsa sapevo che avrei messo alla prova questo equilibrio, spingendolo ai suoi limiti.
Concentrare una settimana di lavoro in poche ore per immergermi completamente in questa regione mozzafiato è stata la mia missione. E, come avrete intuito, non è stato facile.
Ma vi assicuro che non è impossibile. Grazie ad alcuni trucchi per la produttività tratti da un celebre libro di cui sono sicuro che tutti avete sentito parlare (e che adoro) "La settimana lavorativa di 4 ore di Tim Ferriss", non solo sono riuscito a tenere il passo con le mie task di lavoro, ma ho anche avuto tutto il tempo per esplorare magnifiche spiagge appartate e selvagge, provare prelibatezze locali e imparare tantissimo sulla bellissima cultura siciliana.
Ecco uno sguardo alle regole di produttività che ho seguito religiosamente:
Regola numero 1: elimina il superfluo
Ho ridotto senza pietà la mia lista di cose da fare, eliminando qualsiasi attività che non contribuisse direttamente ai miei obiettivi. Concentrarsi sul decluttering dell’80% delle attività che genera solo il 20% dei risultati liberato tempo prezioso per l'esplorazione e l'avventura.
Regola n.2: automatizza le attività ripetitive
Padroneggia l'intelligenza artificiale prima che sia lei a dominare te, è il motto di questi tempi. Ho seguito questo consiglio abbracciando la tecnologia come mio assistente virtuale, automatizzando le attività ripetitive come la generazione di idee e le risposte via email (noiose, ma necessarie). Ciò mi ha permesso di allontanarmi dal mio portatile senza preoccuparmi di trascurare le comunicazioni essenziali.
Regola n. 3: delega più che puoi
Mi sono reso conto che non bisogna far tutto da soli. Delegando compiti come l'immissione di dati e i social media, ha liberato il mio spaziomentale così da potermi concentrare su progetti più importanti e sulla strategia. Questo ci ha portato anche a portare talenti straordinari nel nostro team, il che ha finito anche per elevare (si spera) la qualità del lavoro che offriamo a Freaking Nomads.
Regola n. 4: Applica il principio di Pareto (a.k.a. "Legge 80/20")
Mi sono concentrato sui compiti che spostano veramente l’ago della bilancia. Per me, ciò significava dare priorità alle chiamate con i partner, alla creazione di contenuti e allo sviluppo delle partnership, lasciando andare le attività meno impattanti.
Regola n. 5: raggruppa attività simili
Invece di passare costantemente da una task all'altra, ho raggruppato attività simili, eseguendole in “batch”. Questo mi ha permesso di entrare in uno stato di flusso e completare il lavoro in modo più efficiente, lasciando tutto il tempo per godersi la cultura locale e la meravigliosa cucina Siciliana.
Queste strategie hanno trasformato la mia avventura siciliana in un armonioso connubio tra lavoro ed esplorazione. Ho trascorso le mattine concentrato e produttivo e i pomeriggi esplorando antiche rovine, assaporando deliziosi piatti di pasta (consiglio il pesto alla trapanese, super delizioso!), e nuotando in acque cristalline e mozzafiato.
Come nomadi digitali, abbiamo l’incredibile opportunità di progettare la nostra vita alle nostre condizioni. Quindi, per ottenere ancora più libertà e flessibilità e vivere e lavorare ovunque, è necessario apprendere nuovi trucchi per la produttività. Spero che condividendo i miei, voi ne abbiate imparato alcuni di cui non eravate a conoscenza.
Quindi, la prossima volta che pianificate un viaggio verso una destinazione remota, non lasciate che la paura di rimanere indietro vi trattenga. Accettate la sfida, stabilite le priorità senza scrupoli e non dimenticate di goderti il viaggio, perché questo è il punto, dopo tutto, no?
Buon viaggio e buon lavoro amici di Freaking Nomads!
Luca
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“In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada sta cercando la propria anima. Per questo l’uomo deve poter viaggiare.” Andrej Tarkowsky
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