Conviene avere una base fissa?
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Ciao amici,
Irene Lidia che vi scrive dalla sua casetta innevata a Sofia, in Bulgaria 🇧🇬 Con l'avvicinarsi del Natale, volevo soffermarmi su un dilemma comune tra noi nomadi digitali: vale la pena avere una base se si è in viaggio a tempo pieno?
Il Natale scorso è stato tutto un altro mondo per me: ero nel sud-est asiatico, dove avevo lasciato il freddo e la neve per il calore dei tropici. È stata un’avventura fantastica, piena di scoperte e novità.
Tuttavia, capisco bene che stare lontani da casa può essere difficile, specialmente durante le feste. Avere un angolo tutto nostro nel mondo offre conforto e stabilità, quel senso di appartenenza che solo casa sa dare.
D'altra parte, non possiamo ignorare gli svantaggi di una base fissa: affitto, bollette, implicazioni di tasse, e la sensazione, a volte, di essere "bloccati" in un posto. Confesso che anche io nei momenti di quiete nel mio appartamento, ho spesso sentito la mancanza dell'adrenalina del viaggio.
C'è poi l'altra faccia della medaglia: la libertà totale del nomadismo. L'anno scorso, passando il Natale senza una base, ogni giorno è stata una sorpresa e ogni luogo mi ha dato qualcosa di nuovo.
Quindi, mentre ci immergiamo nello spirito delle festività, voglio ricordarvi che la scelta di come e dove vivere appartiene solo a noi. La nostra vita da nomadi digitali si basa sulla libertà e flessibilità, incluso il modo in cui decidiamo di trascorrere le vacanze.
A tutti i nomadi digitali là fuori, ovunque vi troviate in questo periodo natalizio, auguro tanta gioia ed avventure nuove.
Buone feste!
Irene Lidia xx
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