Visto Nomadi Digitali per l'Uruguay: come richiederlo, costi e requisiti

L’Uruguay è un Paese che fa sognare molti nomadi digitali, con i suoi scenari spettacolari, la sua cultura ricca e il suo cibo delizioso. Che tu preferisca goderti la vita cittadina di Montevideo, scoprire il fascino storico di Colonia del Sacramento o rilassarti tra il lusso e il mare di Punta del Este, l’Uruguay ti regalerà un’esperienza indimenticabile.

Ma se sei un nomade digitale che vuole prolungare il proprio soggiorno oltre i tipici limiti del visto, come puoi fare? La risposta è il visto per nomadi digitali dell'Uruguay, chiamato anche Carta d’identità provvisoria dell’Uruguay.

È un’iniziativa pionieristica che vuole rivoluzionare il mondo del lavoro remoto, offrendo la possibilità di godersi a pieno questo meraviglioso Paese sudamericano.

In questo articolo troverai una guida completa sul nuovo visto per nomadi digitali dell’Uruguay, con tutti i requisiti necessari, le modalità di richiesta e i benefici che questo permesso speciale ti offre. Inoltre, affronteremo un tema fondamentale che spesso i nomadi digitali trascurano, ovvero come gestire le tasse in Uruguay.

Immagine di un paese in Uruguay

L'Uruguay ha un visto per nomadi digitali?

Sì, l’Uruguay ha lanciato il suo visto per nomadi digitali nel maggio 2023. Il nome ufficiale è Carta d’identità provvisoria (Hojas de Identidad Provisoria). Con questo permesso, puoi vivere e lavorare in Uruguay per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi, e poi eventualmente richiedere la residenza permanente.

Vantaggi del visto per nomadi digitali dell'Uruguay

La Carta d’identità provvisoria dell’Uruguay offre diversi vantaggi::

  • Concede lo status di residente temporaneo per un periodo di 6 mesi, che puoi estendere per altri 6 mesi nello stesso anno
  • Permette di lavorare da remoto in Uruguay per il tuo datore di lavoro o la tua azienda straniera senza bisogno di una sponsorizzazione locale
  • Non ti richiede di avere un reddito minimo, una competenza specifica o un datore di lavoro particolare per poterla richiedere
  • Può portare alla residenza permanente se soddisfi i requisiti richiesti e desideri soggiornare nel lungo termine in Uruguay.

Chi può richiedere il visto per nomadi digitali dell'Uruguay?

La Carta d’identità provvisoria dell’Uruguay è aperta a chiunque lavori da remoto per una società o dei clienti esteri, senza distinzione di nazionalità, settore, reddito, competenza o datore di lavoro.

Immagine di una statua in Uruguay

Come richiedere il visto per nomadi digitali dell'Uruguay?

Per richiedere la Carta d’identità provvisoria dell’Uruguay, puoi scegliere tra due opzioni: fare domanda online prima di partire per l’Uruguay o fare domanda di persona dopo essere arrivato in Uruguay.

Se fai domanda online prima di partire per l’Uruguay

STEP 1: Crea un account sul sito ufficiale della Repubblica Orientale dell’Uruguay e compila il modulo online con i tuoi dati e i documenti richiesti. Puoi trovare l’elenco completo dei documenti necessari nella sezione successiva.

STEP 2: Paga online una tassa di circa 14 EUR (557,30 UI) per il visto.

STEP 3: Aspetta che la tua domanda venga approvata, il che può richiedere fino a 20 giorni lavorativi.

STEP 4: Stampa l’e-mail di conferma con il numero e il codice a barre del visto e portala con te quando entri in Uruguay.

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Ricorda di entrare in Uruguay entro 60 giorni dal ritiro del visto.

STEP 5: Prenota online un appuntamento presso l’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile sul sito web ufficiale della Direzione Nazionale dell’Identificazione Civile. Dovrai creare un account e scegliere l’opzione “Agendar Trámite” (pianificare la procedura). Dovrai poi selezionare il tipo di procedura che vuoi fare, ovvero “Retiro de Hoja de Identidad Provisoria” (ritiro del foglio di identità provvisorio). Dovrai poi inserire i tuoi dati personali, il numero di passaporto e l’indirizzo e-mail. Dovrai infine scegliere la data e l’ora dell’appuntamento tra quelle disponibili.

STEP 6: Presentati al tuo appuntamento presso l’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile con il passaporto, l’e-mail di conferma del visto stampata, l’e-mail di conferma dell’appuntamento stampata e la ricevuta del pagamento della tassa per il visto. Lì potrai ritirare la tua Carta d’identità provvisoria. Puoi trovare l’indirizzo e i contatti dell’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile sul sito web ufficiale della Direzione Nazionale dell’Identificazione Civile.

Se fai domanda di persona dopo essere arrivato in Uruguay

STEP 1: Entra in Uruguay con un visto turistico o senza visto, a seconda della tua nazionalità e della durata del tuo soggiorno. Puoi controllare se hai bisogno di un visto sul sito ufficiale della Direzione Nazionale Migrazioni - Ministero dell’Interno.

STEP 2: Prenota online un appuntamento presso l’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile sul sito web ufficiale della Direzione Nazionale dell’Identificazione Civile. Dovrai creare un account e scegliere l’opzione “Agendar Trámite” (pianificare la procedura). Dovrai poi selezionare il tipo di procedura che vuoi fare, ovvero “Solicitud de Hoja de Identidad Provisoria” (richiesta del foglio di identità provvisorio). Dovrai quindi inserire i tuoi dati personali, il numero di passaporto e l’indirizzo e-mail. Infine, dovrai scegliere la data e l’ora dell’appuntamento tra quelle disponibili.

STEP 3: Presentati al tuo appuntamento presso l’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile con il passaporto, l’e-mail di conferma dell’appuntamento stampata e i documenti richiesti. Puoi trovare l’elenco completo dei documenti necessari nella sezione successiva.

STEP 4: Paga una tassa di circa 28 EUR (1.114,60 UI) per il visto presso l’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile.

STEP 5: Aspetta che la tua domanda venga approvata, il che può richiedere circa una settimana.

STEP 6: Ritira di persona la tua Carta d’identità provvisoria presso l’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile mostrando il passaporto, la ricevuta della tassa per il visto e l’e-mail di conferma del visto.

Immagine di un palazzo blu in Uruguay

Elenco dei documenti richiesti per il visto per nomadi digitali dell'Uruguay

I documenti richiesti per richiedere la carta d'identità provvisoria dell'Uruguay sono gli stessi indipendentemente dal fatto che tu faccia domanda online prima di arrivare in Uruguay o di persona dopo l'arrivo in Uruguay. Questi sono:

  • Un passaporto valido con almeno sei mesi di validità dopo il tuo arrivo
  • Una foto formato tessera (5 x 5 cm)
  • Un biglietto o una prenotazione di andata e ritorno
  • Una prenotazione alberghiera o altra prova di alloggio e reddito
  • Documentazione sanitaria o assicurazione medica
  • Una lettera del tuo datore di lavoro o azienda, che delinea le specifiche e la durata del tuo impiego a distanza
  • Una dichiarazione di giuramento, in cui si afferma che lavori in remoto per un'azienda o clienti al di fuori dell'Uruguay

Questi documenti sono necessari per la domanda iniziale che ti consente di rimanere in Uruguay per sei mesi. Se vuoi prolungare il tuo soggiorno per altri sei mesi o richiedere la residenza permanente, avrai anche bisogno di:

  • Una prova della vaccinazione somministrata in Uruguay.
  • Una fedina penale pulita da tutti i paesi in cui hai risieduto per più di sei mesi nei cinque anni precedenti.
Immagine di un lama in Uruguay

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Quanto costa il visto per nomadi digitali dell'Uruguay?

Il costo della carta d'identità provvisoria dell'Uruguay varia a seconda del metodo di richiesta e della durata del soggiorno:

  • Se fai domanda online prima di partire per l’Uruguay, la tassa da pagare è di circa 14 EUR (557,30 UI).
  • Se fai domanda di persona dopo essere arrivato in Uruguay, la tassa da pagare è di circa 28 EUR (1.114,60 UI).
  • Se vuoi prolungare il tuo soggiorno per altri sei mesi, dovrai pagare una tassa di circa 28 EUR (1,114.60 UI) presso l’Ufficio Nazionale di Identificazione Civile.

Tempi di attesa per il visto per nomadi digitali dell'Uruguay

Le tempistiche per la richiesta della carta d'identità provvisoria dell'Uruguay dipende anche dal metodo di richiesta e dalla durata del soggiorno:

  • Se fai domanda online prima di partire per l’Uruguay, il tempo di elaborazione può richiedere fino a 20 giorni lavorativi.
  • Se fai domanda di persona dopo essere arrivato in Uruguay, il tempo di elaborazione è di circa una settimana.
  • Se vuoi prolungare il tuo soggiorno per altri sei mesi, il tempo di elaborazione è non specificato, ma è consigliabile fare richiesta con largo anticipo rispetto alla data di scadenza della Carta d'Identità Provvisoria.
Immagine di un faro in Uruguay

Che succede se non sono idoneo per il visto per nomadi digitali dell'Uruguay?

Se non sei idoneo per la carta d'identità provvisoria dell'Uruguay, potresti avere altre opzioni per lavorare legalmente nel Paese, a seconda della tua situazione e dei tuoi obiettivi. Alcune delle alternative sono:

  • Ottenere la residenza temporanea: per un periodo di lavoro da sei mesi a due anni. Per i lavoratori che arrivano nel Paese per un periodo compreso tra 6 e 24 mesi, è possibile richiedere la residenza temporanea, che può essere prorogata per altri 2 anni. Questa opzione richiede un'offerta di lavoro scritta da una società uruguaiana o da una società straniera con una filiale uruguaiana registrata, nonché altri documenti come un certificato di nascita, un certificato penale e una copertura sanitaria o un'assicurazione medica. Il processo di richiesta può richiedere diversi mesi e prevede l'invio dei documenti online e di persona presso la Direzione nazionale della migrazione.
  • Ottenere il visto da visitatore: per un periodo di lavoro a breve termine fino a 90 giorni. Per i lavoratori che devono visitare l'Uruguay per uno scopo lavorativo specifico, come partecipare a una riunione di lavoro, una conferenza o una sessione di formazione, è possibile richiedere un visto turistico, che consente più ingressi e uscite entro il periodo di validità . Questa opzione richiede una lettera firmata dalla società o organizzazione invitante in Uruguay, nonché una lettera firmata dal datore di lavoro o dalla società del richiedente, che indichi i dettagli della visita. Il processo di richiesta prevede l'applicazione presso il consolato uruguaiano nel paese di residenza o nazionalità del richiedente e il pagamento di una tassa per il visto di 38 EUR.
Immagine di una macchina in Uruguay

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Pagare le tasse come nomade digitale in Uruguay

  • L'Uruguay non tassa i residenti sui redditi guadagnati all'estero. Quindi, come nomade digitale che guadagna reddito lavorando in remoto con aziende o clienti al di fuori dell'Uruguay, non dovresti essere tenuto a pagare l'imposta sul reddito in Uruguay.
  • L'Uruguay tassa i residenti sul loro reddito mondiale. Ciò significa che se diventi un residente fiscale dell'Uruguay, dovrai pagare l'imposta sul reddito su qualsiasi reddito guadagnato da fonti all'interno dell'Uruguay, come interessi, dividendi o redditi da locazione.
  • L'Uruguay ha trattati fiscali con diversi paesi. Ciò significa che se sei residente fiscale in uno di questi paesi, potresti essere in grado di evitare la doppia imposizione sul tuo reddito richiedendo un credito d'imposta estero o un'esenzione nel tuo Paese d'origine.
  • L'Uruguay ha un sistema fiscale territoriale per i non residenti. Ciò significa che se non sei un residente fiscale dell'Uruguay, dovrai pagare solo l'imposta sul reddito su qualsiasi reddito che guadagni da fonti all'interno dell'Uruguay, come interessi, dividendi o redditi da locazione.
  • Diventi residente fiscale in Uruguay dopo aver vissuto lì per 183 giorni in un anno solare. Ciò include assenze temporanee per vacanze o viaggi di lavoro. Puoi anche diventare un residente fiscale dell'Uruguay stabilendo la tua residenza permanente o il centro dei tuoi interessi economici nel paese.
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Data la complessità della situazione fiscale per i nomadi digitali, è consigliabile sempre rivolgersi ad un commercialista o a un consulente fiscale che sia familiare con le leggi e le normative fiscali vigenti in entrambi in Uruguay e nel tuo Paese di residenza attuale.

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Irene Lidia Wang
Scritto da Irene Lidia Wang

Nata da genitori italo-cinesi, Irene è sempre stata una cittadina del mondo. Trova se stessa come nomade digitale e UX Designer. Da qui fonda Freaking Nomads: uno spazio dove tutti appartengono.

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