Nuovo studio: il lavoro da remoto offre il miglior equilibrio tra carriera e vita privata

Nuovo studio: il lavoro da remoto offre il miglior equilibrio tra carriera e vita privata

Tra il 2019 e il 2023 i lavoratori da remoto hanno dedicato molto più tempo alle passioni e alla vita privata, lo dice un nuovo studio.

Christos Makridis, dell’Università di Stanford, ha condotto un nuovo studio sull’equilibrio tra lavoro e vita privata tra i lavoratori da remoto. La sua ricerca ha preso in esame i cambiamenti dei nuovi lavoratori per capire come, in futuro, cambierà anche il tempo che dedicheranno al lavoro e alla propria vita privata.

Com’è stato misurato il tempo 

Il Dott. Makridis, per comprendere gli effetti di questo cambiamento, ha utilizzato i dati dell'American Time Use Survey (ATUS) che gli hanno fornito una misurazione completa del tempo assegnato a varie attività con un errore di misurazione minimo.

L'ATUS raccoglie infatti diari dettagliati delle 24 ore in cui, gli intervistati, segnalano tutte le attività del giorno precedente ad intervalli di tempo. Questi dati sono più affidabili rispetto ad altri studi condotti, perché agli intervistati non è richiesto di ricordare quanto hanno lavorato nell'anno o nella settimana precedente. Ragion per cui ci sono meno errori rispetto ad altri dati raccolti con precedenti studi.

Il target dello studio

Il target studiato, tramite delle interviste, è di impiegati a tempo pieno con un'età compresa tra i 25 e i 65 anni. Questa analisi si è concentrata sui lavoratori non autonomi, poiché la loro classificazione occupazionale è più chiara.

Aggiornamenti rispetto al 2023

La ricerca, recentemente aggiornata, ha messo a confronto il modo in cui le persone hanno modificato la loro distribuzione di lavoro nel tempo.

Nel 2019, i lavoratori da remoto, tendevano a trascorrere 28 minuti in più al giorno sul proprio lavoro rispetto a chi non lavorava da remoto. Durante la pandemia si è invece notata una riduzione drastica con il tempo dedicato al lavoro di 32 minuti in meno al giorno.

Nel 2021 il tempo dedicato è stato di 41 minuti in meno, nel 2022 si è scesi a 57 minuti in meno e nel 2023 c’è stato un leggero rialzo a 35 minuti in meno. 

Nel complesso, i lavoratori da remoto, non stanno semplicemente cambiando il loro tempo di lavoro con le attività domestiche, ma si stanno realmente dedicando con più attenzione alla propria vita privata.

Ma l’elemento più interessante, che distrugge le solite credenze, è che questi cali del tempo dedicato al lavoro non sono causati dagli spostamenti di andata e ritorno dai rispettivi ambienti lavorativi, ma dal tempo effettivo di lavoro.

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Ci becchiamo lì, Freaking Nomads!

Sono nato a Roma nel 91' e dopo aver capito che volevo una vita degna di essere vissuta mi sono reinventato e nel 21' sono partito per il primo viaggio da nomade digitale. Lavoro come SMM e web writer