Nomadi Digitali: chi sono e come iniziare a lavorare viaggiando

Girare il mondo lavorando è un sogno per molti, ma viene spesso frainteso.

In questo articolo, parliamo di tutto ciò che riguarda i nomadi digitali: cosa sono, cosa fanno, come lo fanno e soprattutto come ci si diventa.

Chiariamo anche quali sono i lavori che ci permettono di viaggiare senza sosta e come iniziare a fare il grande salto.

Entrepreneur Austin Distel bicycles in Tulum, Mexico past the Follow That Dream sign - just as many other digital nomads travel and blog about their island adventures.

Model: @Austindistel
https://www.instagram.com/austindistel/

Photographer: @breeandstephen
https://www.instagram.com/breeandstephen/

.

Cos’è un Nomade Digitale?

Nella definizione più semplice, un nomade digitale è quella persona che viaggia lavorando da remoto grazie al proprio notebook e ad una connessione internet.

Io però penso che la più corretta, ma personale, definizione sia:

Il nomade digitale è quella persona che lavora da remoto, senza obblighi di presenza in un luogo fisico. La sua vita è la cosa che più si avvicina al concetto moderno di libertà.

Come si fa a diventare un Nomade Digitale?

Come si fa a diventare nomadi digitali è probabilmente una delle domande più cercate sull'argomento.

Iniziamo subito chiarendo una cosa: il nomadismo digitale non è un lavoro, non c’è un corso per diventare nomadi digitali e non è sicuramente una figura professionale.

E quindi, cos’è?

È uno stile di vita, un modo di approcciarsi alla vita e alla propria libertà personale.

Ma in concreto, come puoi conquistare questa libertà? E come fai a definirti “nomade digitale”?

L’unica prerogativa è poter avere un lavoro da remoto, cioè un lavoro che può essere portato avanti da un pc o da uno smartphone, senza doversi per forza recare in un luogo fisico specifico come può essere per esempio un ufficio. Il viaggiare senza sosta o senza limiti di tempo è solo una scelta successiva.


Potrebbe interessarti anche:

Qual è la differenza tra lavoro remoto e smart working?
Scopri le differenze tra lavoro da remoto e smart working. Analizziamo i pro e gli contro di entrambi i modelli per aiutarti a scegliere quello più adatto a te.

Diciamo che la parte "nomade" del termine, deriva proprio dalla possibilità di non avere “una fissa dimora”, ma essere liberi di spostarsi senza limiti o legami. L’aspetto da sottolineare quindi è la possibilità di scegliere.

Cosa guadagna un Nomade Digitale?

Come detto, per diventare nomadi digitali bisogna avere un lavoro da remoto.

Ma quali sono i tipi di lavoro che si possono svolgere da remoto?

Ogni nomade digitale ha il suo lavoro e ne esistono centinaia. Tuttavia, questi possono però essere divisi principalmente in tre macro categorie:

  • Freelancer
  • Impiegati da remoto
  • Imprenditori

Andiamoli ad analizzare uno per uno.

1. Freelancer

Il freelancer è essenzialmente un lavoratore autonomo, o un libero professionista a partita IVA, che può scegliere con chi collaborare e a quali progetti prendere parte.

È la categoria più diffusa tra i nomadi digitali perché, rispetto alle altre due modalità, permette di avere un po' più di flessibilità. In fondo, sei il capo di te stesso e il rapporto con i clienti è un plus a cui devi prestare attenzione per i tuoi interessi personali.

Il lato negativo qui è che tutto è sulle tue spalle e non è sempre semplice gestire la propria vita. Richiede molta pianificazione e disciplina.

2. Impiegati da remoto

Questa è una categoria che molti nomadi digitali tendono a valutare solo in una fase temporanea, dato che pone spesso dei limiti in termini di orari e flessibilità.

Questo perché si è spesso esposti agli orari d’ufficio e si deve comunque seguire la gerarchia aziendale, il quale potrebbe non sempre essere aperta ai bisogni di un nomade digitale.

In realtà, nonostante si perda un pò di libertà lavorativa è però relativamente più “semplice” delle altre due categorie, in quanto si può contare su uno stipendio a fine mese, grazie alla quale pianificare la propria vita in viaggio.

Il lato negativo qui è che, come sappiamo, lo stipendio non è veramente assicurato e si è esposti a politiche aziendali o, peggio, a licenziamenti dovuti a tagli del personale, spesso praticati dalle aziende in favore del profitto.

3. Imprenditori digitali

Essere un imprenditore digitale significa avviare una propria azienda completamente online che ci permette di gestire la propria attività da remoto.

È sicuramente la figura più complessa tra le tre menzionate, e sia il lavoro quotidiano che le responsabilità sono sicuramente più alte.

Avere delle persone che lavorano per noi, richiede lungimiranza e impegno, ma il tutto è poi ripagato da uno stipendio tendenzialmente sopra la media.

Non è certamente impossibile fare l'imprenditore digitale ed offre tantissime soddisfazioni, ma è sicuramente la più complicata tra le modalità di impiego come nomadi digitale.

Working in THE 9TH always puts you in a good mood! 🙂

Quali sono i lavori per Nomadi Digitali?

Nel mondo del digitale l’unico vero limite è la fantasia.

Parlando con altri nomadi digitali negli ultimi due anni, ho scoperto che ci sono persone che fanno dei lavori assurdi che mai avrei pensato potessero esistere.

Quello del digitale è un mondo vasto e, ancora per buona parte, inesplorato.

Secondo recenti ricerche effettuate dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali, i lavori più svolti da chi vive questa vita non ordinaria sono quelli relativi al marketing. Alcuni esempi sono: il Social Media Manager, il Copywriter o l'Advertiser (campagne pubblicitarie ad esempio su piattaforme come Facebook o Google).

La seconda macrocategoria è quella dell’istruzione. Molti nomadi digitali, infatti, lavorano come insegnanti privati o per aziende, scuole e associazioni. Tra questi rientrano anche gli insegnati di yoga, i personal trainer e i coach.

La scrittura è sicuramente una delle competenze più usate e ricercate in vari ambiti. Alcune figure che la richiedono sono quelle del blogger, del giornalista, del copywriter o dello scrittore di libri o di pubblicità.

Anche la creatività è molto ricercata e, se abbinata a competenze digitali, è un'arma fortissima. Figure che la richiedono creatività sono quelle del designer, del videomaker, dello stilista, del grafico per menzionarne alcune.

Tuttavia, sono le competenze informatiche quelle a pagare di più e che offrono più opportunità di lavoro nel tempo. Non a caso il programmatore è uno dei lavori più retribuiti.

Un’ altra grande fetta di lavori da remoto ce l'hanno anche i consulenti, inclusi quelli del consulente SEO, legale o finanziario.

Mi preme però specificare che non serve sempre avere delle competenze specifiche, una laurea o un master per diventare nomadi digitali. Questo percorso è molto più semplice e alla portata di tutti di quanto si creda.

Ci sono infatti molti lavori che non richiedono grandi abilità e che le aziende o attività cercano regolarmente. Alcuni esempi sono il receptionist, l’operatore call centre, il contabile o l’addetto al customer service.

Potrei stare qui ore a raccontare tutti i lavori che possono essere fatti da nomade digitale, ma sono principalmente due le cose importanti da tenere a mente e che faranno la differenza nella vostra scelta:

  1. Deve essere un lavoro svolgibile da remoto;
  2. Deve sposarsi con le vostre competenze o con la vostra indole, dato che sarà ovviamente più facile imparare e svolgere un lavoro per il quale siamo portati
Digital nomad working from a laptop in a cafe 
Working from anywhere on a ergonomic laptop stand

Dove si trovano le offerte di lavoro per Nomadi Digitali?

Per poter trovare i primi lavori e le prime collaborazioni, esistono ormai molte piattaforme alle quali iscriversi per poter cercare l’offerta lavorativa a cui candidarsi.

Esistono piattaforme classiche di annunci di lavoro che usiamo tutti i giorni e tra queste le più comuni sono:

Esisono poi piattaforme per lavori esclusivamente da remoto, tra le quali spiccano:

Qualora fossimo freelancer, le maggiori piattaforme dove vendere ed offrire i propri servizi per potenziali clienti sono:

Digital nomad working remotely.

Quanto guadagna un Nomade Digitale?

La risposta a questa domanda è: dipende.

Sarebbe riduttivo dare numeri o cifre generali per andare ad analizzare situazioni specifiche, ma per fortuna esistono delle statistiche che ci offrono una media dei guadagni dei nomadi digitali nel mondo.

Studi suggeriscono infatti che un nomade digitale su cinque guadagna circa tra i 45.000 e i 90.000 euro all’anno.

Sappiamo anche che il 49% dei nomadi digitali guadagna un reddito più elevato rispetto a quando svolgeva un lavoro più tradizionale da dipendente. E lo stesso studio suggerisce che l'81% dei nomadi digitali è soddisfatto della propria situazione professionale.

Infine, i lavoratori da remoto in generale possono aspettarsi di guadagnare una tariffa media compresa tra €10 e €30 l'ora circa.

Potrebbe interessarti anche:

Come guadagnare online (2023): Guida per Nomadi Digitali
Ecco la guida definitiva per aspiranti nomadi digitali su come guadagnare online nel 2023. Scopri i metodi per iniziare a guadagnare da remoto.

🟡
Ma attenzione: quelle discusse qui sopra sono una media dei guadagni e non quanto serve per farlo, quindi non dovete per forza basare la vostra scelta su questi dati. I vostri guadagni saranno una conseguenza della scelta che farete, del vostro mindset e di quanto sarete disposti ad investire in voi stessi.
Once upon a co-working space

Quali sono le migliori mete per Nomadi Digitali?

Grazie alla loro possibilità di stabilirsi in un determinato posto per viaggiare lavorando, i nomadi digitali stanno scrivendo la storia moderna di alcuni Paesi.

Esagero?

Vediamo alcuni esempi.

Primo dell’arrivo dei nomadi digitali, mete europee come le isole Canarie erano un paradiso per pensionati e anziani facoltosi che volevano ritirarsi in un posto paradisiaco a godersi i soldi messi da parte in una vita di lavoro.

Negli ultimi anni, però, le isole di Fuerteventura, Tenerife e Gran Canaria sono state prese d’assalto da lavoratori da remoto di tutto il mondo, poiché il costo della vita, il clima, la tassazione agevolata e le vibes positive rendono queste mete dei grandi classici per i nomadi digitali. Non sorprende infatti che ci siano paesini come Corralejo dove la comunità di italiani è persino più grande dei canari stessi!

Potrebbe interessarti anche:

16 migliori mete per fare smart working in Europa
Esplora le 16 città europee migliori per nomadi digitali: connettività, cultura e community in una guida imperdibile per lavorare viaggiando!

Il sud est asiatico è da sempre stata una regione del mondo ambita tra i backpackers e sognatori che cercavano posti incontaminati, persone dal cuore grande, storia, tradizione e costi della vita bassi, così da poter viaggiare a lungo, spendere poco e visitare posti indimenticabili.

Da qualche anno però, quest’area del globo è diventata una vera e propria cattedrale del nomadismo digitale, tanto che addirittura i costi della vita sono aumentati a causa del grande flusso di persone che arrivano ogni giorno da tutto il mondo per stabilirsi mesi interi a lavorare dai propri pc. Le destinazioni del sud est asiatico più famose che vengono in mente sono sicuramente Bali, Chang Mai e Bangkok.

digital nomads can work everywhere

Ma non è solo il caso di isole remote o Paesi in via di sviluppo. Anche grandi città europee come Lisbona sono diventate di recente degli hotspot per nomadi digitali, grazie ai costi contenuti, alle bellezze naturali e alla multiculturalità di queste città. Nel 2021, Lisbona è arrivata infatti ad essere considerata tra le città con la più alta qualità della vita in Europa. Nonostante questo, Lisbona non appare tra le capitali europee più visitate e buona parte del suo afflusso turistico, soprattutto nelle bassa stagione, è dato proprio dai lavoratori da remoto.

Si può dire che il Portogallo appare in generale tra le mete preferite dai nomadi digitali, dato che ospita numerosi hub importanti come Porto, la regione dell’Algarve e l’isola di Madeira, dove è stato addirittura fondato il primo “villaggio per nomadi digitali” al mondo.

Ed un’altra parte del vecchio continente che rientra tra le mete preferite dei nomadi digitali è anche l’Est Europa. Città come Budapest, Sofia e Tallinn o paesini come Bansko sono ricercatissimi e molto apprezzati nella comunità di lavoratori da remoto. Come è ovvio intuire, il basso costo delle vita contribuisce sicuramente alla popolarità di questi posti, ma anche la qualità della vita è molto apprezzata tra i nomadi digitali che decidono di stabilirsi temporaneamente in questi Paesi.

Di recente, anche il Messico è entrato nei luoghi più amati tra i nomadi digitali, grazie a posti meravigliosi come Puerto Escondido, Cancun e Mexico City che diventano sempre più noti nella comunità di nomadi digitali.

Potrebbe interessarti anche:

9 mete economiche per lavorare da remoto in Sud America
Scopri le 9 destinazioni più economiche in Sud America per il lavoro remoto. Fai smart working godendoti cultura, paesaggi e costi di vita bassi.

Pro e contro di essere un Nomade Digitale

Poter lavorare viaggiando è sicuramente una prospettiva che affascina molti di noi, ma non è tutto oro quel che luccica.

Ci sono inevitabilmente dei pro e dei contro nella vita di chi viaggia lavorando.

Vantaggi

  • Libertà
  • Esperienze
  • Viaggi
  • Nuove amicizie
  • Lavoro stimolante

Svantaggi

  • Isolamento, se non gestito bene
  • Lontananza dagli affetti
  • Gestione del lavoro in viaggio
  • Accettare i luoghi comuni e le critiche

È importante tenere a mente queste cose e capire se effettivamente una vita così fa al caso nostro o no.


Potrebbe interessarti anche:

Costi della vita da Nomade Digitale: la Guida Definitiva
Esplora la guida completa sui costi della vita nomade con consigli pratici e un budget tracker incluso per una gestione finanziaria efficace.

C’è però un fattore che in realtà lega e smonta tutto allo stesso tempo: la libertà.

Con la libertà che si acquisisce grazie a questo stile di vita non si è costretti ad allontanarsi dagli affetti, come non è obbligatorio viaggiare e soprattutto non bisogna essere infelici. Altrimenti, tutto quello fatto per averla, sarà stato vano.

Ripeterò sempre come un mantra: il nomadismo digitale non è un lavoro o una lista di regole da seguire. È uno stile di vita, un modo di pensare.

Digital Nomad Austin Distel explores Tulum and found a luxury treehouse in the Jungle. He thinks about his lifestyle as an entrepreneur and what he wants to write about next on his travel blog.

Model: @Austindistel
https://www.instagram.com/austindistel/

This photo is free for public use. If you do use this photo, Please credit in caption or metadata with link to "www.distel.com".

Conclusioni

Diventare nomadi digitali è possibile, è sostenibile ed è in certi versi anche meno dispendioso economicamente rispetto alla vita in una grande città italiana o europea.

Ci sono tanti lavori che si possono fare e tanti altri che si possono creare. Non riuscire a trovarne uno, tra le mille opportunità offerte dal mondo digitale, suona un po’ come una scusa. I tempi sono cambiati e ci sono tante opportunità sul web per fare il salto da un lavoro in presenza ad uno da remoto.

Come in tutto, abbiamo visto però che ci sono dei pro e dei contro che vanno considerati, e la sensibilità di ognuno di noi ha delle priorità ben definite. A mio parere, però, i pro superano i contro e non tornerei mai indietro.

La libertà che si acquisisce ha per me un valore inestimabile e la differenza vera l’ho notata per come ora affronto la vita: occhi sognati, leggerezza e sorriso sulle labbra.

Il mondo è pieno zeppo di opportunità e nei paesi con il tasso più alto di nomadi digitali le occasioni di fare conoscenze e trovare nuovi lavori o competenze è altissimo. È pieno di storie di collaborazioni bellissime nate in viaggio.

A girl working on the table on the terrace. Many laptops and other staff. Back view

Detto ciò, cosa mi sento di consigliare a chi è alla ricerca di un posto nel mondo da nomade digitale?

Il mio consiglio dal cuore è di non lasciarsi influenzare da chi non vi supporterà e di pensare solo a voi stessi durante questa fase di cambiamento. Chi vi vorrà bene, anche se non subito, vi appoggerà dopo che vi avrà visto felici.

Dateci dentro e buttatevi a sperimentare, conoscete, imparate. Non chiudete le porte alle persone, ma rendete ogni conoscenza un’occasione. Credete fortemente in quello che volete fare, perché tante persone al mondo come voi, come me, ce l'hanno fatta e ora arricchiscono la vita con i propri sogni.

Buona vita!

E tu? Hai mai pensato di diventare un nomade digitale?

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter e ricevi contenuti come questi direttamente nella tua casella di posta.

Non dimenticare di seguirci sulla nostra pagina Instagram e iscriviti al nostro gruppo Facebook per connetterti con nomadi digitali italiani come te.

Ci becchiamo lì, Freaking Nomads!

Informazioni sull'autore: Federico Felici

Federico Felici, romano classe 91', è partito per il suo primo viaggio da nomade digitale nel luglio 2021 con destinazione Azzorre. Nel seguente anno ha visitato diversi paesi tra cui Canarie, Marocco e Norvegia. È un Social Media Manager e articolista e riesce a portare avanti la sua attività lavorativa in ogni parte del mondo. È affetto dall'allergia per gli uffici e da un'irrefrenabile voglia di scoprire il mondo.

Lo puoi seguire sui suoi canali social:

Instagram
Facebook
Linkedin

Disclosure: Alcuni dei link in questo articolo sono affiliati. Ciò significa che, se acquisti tramite i nostri link, potremmo guadagnare una piccola commissione che ci aiuta a creare contenuti utili per la community. Consigliamo solo prodotti che riteniamo possano aggiungere valore, quindi grazie per il tuo supporto!