Sei anche tu un "neo-nata" nomade digitale che ha appena incominciato e stai incontrando le prime difficoltà?
Non preoccuparti, perché ho preparato per te un elenco di consigli su come diventare una "Baby Nomad" di successo.
Inoltre, condividerò con te la storia dei miei primi 4 mesi da nomade digitale, così che tu possa evitare i miei errori ed entrare nel mondo dei nomadi digitali adulti.
Pronta? Andiamo!
È nata una 'Baby Nomad'
Congratulazioni. È una bambina nomade!
Quando ho iniziato la mia attività e ho tenuto in mano i primi documenti aziendali nelle mie manine, ero così felice. Ora ero ufficialmente una copywriter freelancer e nomade digitale, con tanto di codice fiscale.
Stava davvero accadendo!
Ho organizzato con gioia il mio primo viaggio, ho preparato la valigia e ho contato con ansia i giorni che mancavano al mio volo.
Le prime due settimane sono state dure
Ma questo entusiasmo non è durato a lungo, purtroppo.
Proprio come una bambina vera, me la sono fatta nel pannolino.
Soprattutto durante il volo dalla Germania alla nostra prima destinazione. Mentre stavo uscendo di casa, la stabilità e tutte le buone opportunità di lavoro sicure in agenzie di marketing erano volate via. Ero sicura di aver fatto un grosso errore.
E poi perché diamine mi era venuto in mento di partire insieme al mio ragazzo Flo che aveva avviato la sua attività commerciale di coach di lingue? Dopo tutto non era sempre stato il mio sogno?
Erano tanti i cambiamenti con cui non mi sentivo a mio agio.
E l'intossicazione alimentare che avevo avuto a Bangkok non aveva proprio aiutato il mio stato d'animo in quel momento.
Ad essere onesta, mi ci sono volute due settimane per convincermi dell'idea che tutto era reale e che lo stavo davvero facendo.
La svolta
Dopo questo inizio difficile, mi sono ripresa e ho iniziato ad adottare una vera mentalità da nomade digitale.
Sono rimasta curiosa, sono andata a lavorare in degli spazi di co-working, e ho avuto molte discussioni interessanti con nomadi digitali più esperti di me.
Questa comunità è stata la mia ancora in questo mare in tempesta di emozioni.
Mi ha aiutato a muovermi nei posti che visitavo, mi ha fatto entrare in contatto con altri copywriter e ho anche scoperto dove trovare le birre più economiche (anche quelle servono dopotutto).
Sembrava di essere tornata all'università.
Tutti erano così entusiasti dei loro progetti e gli spazi di coworking erano i nostri campus dove incontrarsi e pianificare le attività successive.
Nei nostri primi due mesi, non riuscivo a credere quanto fossi fortunata ad aver incontrato altri nomadi digitali così bravi ed incredibilmente disponibili. Mi sono persino unita ad un gruppo di imprenditrici a Chiang Mai che mi ha supportato molto e mi ha insegnato alcuni segreti del freelancing.
Disfarsi del proprio pannolino
Com'è davvero affrontare le sfide di una "baby nomad"? Mooolto difficile.
Ecco perché ho stilato per te un elenco delle sfide che ho incontrato e di come le ho affrontate.
Sfida numero 1: Come si inizia?
All'inizio non conosci nessun nomade digitale. È semplicemente una cosa che non pensi mai nella vita "normale". Inoltre, i tuoi familiari non sempre supportano la tua decisione di diventare un nomade digitale al'inizio.
Questo rende ancora più difficile iniziare. Ecco perché penso sia necessario adottare una vera e propria mentalità da nomade digitale.
Prima di iniziare, incontra altri nomadi digitali online, continua la tua ricerca e non perderti d'animo.
La preparazione è la chiave in questo processo. Ero così grata al "Podcast sui nomadi digitali" (in tedesco, la mia lingua natale), al sito Nomadlist e, naturalmente, a questa magnifica pubblicazione che è Freaking Nomads che mi hanno offerto tante risorse utili. Ti consiglio di dare un'occhiata in particolare ai 9 libri da leggere per i nomadi digitali che ho letto e che mi hanno ispirato molto.
Insomma, essere preparati ti aiuta sicuramente ad entrare nella giusta mentalità e ad ottenere una marcia in più.
Sfida 2: Dove prendo i soldi?
I miei pochi risparmi hanno iniziato a esaurirsi già durante il mio terzo mese.
Dovevo trovare assolutamente un modo per guadagnare di più.
Non perché vivessi uno stile di vita esoso, ma perché la mia attività da freelancer è stata lenta a decollare. Semplicemente non avevo ancora abbastanza clienti per sostenermi finanziariamente.
La mia soluzione è stata quella di contattare il mio network e mettermi in gioco. Grazie a questa mossa, ho avuto qualche cliente in più e ho ricevuto un aumento da un altro. A questo proposito, leggi il libro "Tu 6 un duro . Smettila di dubitare di quanto sei forte e inizia a vivere alla grande" di Jen Sincero. Troverai alcuni pensieri super utili lì. Ha avuto un enorme impatto sul mio approccio al cercare di guadagnare di più per sostenermi da nomade digitale.
Poi ho anche iniziato a creare il mio budget. So che prima vista può non suonare divertente. Ma poi ti rendi conto che il budget ti dà tanta libertà se sai come strutturarlo bene. Basta mettersi a farlo e provarci più volte finché non trovi la tua dimensione.
Ultima cosa, ti consiglio di dare un'occhiata ai posti dove vivere da nomade digitale per meno di 1500 euro al mese perché potresti trovare alcune ottime destinazioni economiche che puoi scegliere come mete iniziali.
Sfida 3: Come posso diventare la "baby boss" di me stessa?
Se decidi di gestire un'attività, è piuttosto impegnativo quando lo fai per la prima volta. Credimi.
In realtà anche lavorare da dipendente e viaggiare a tempo pieno presenta una serie di sfide. E la differenza di fuso orario non è da sottovalutare.
Ecco perché è necessario creare in entrambi gli scenari lo spazio di lavoro perfetto per te.
So che è piuttosto difficile trovare un buon equilibrio tra lavoro e viaggio, ma cerca di trovare una routine lavorativa e un modo per motivarti.
Ti consiglio di leggere "Lavorare con gioia" di Marie Kondō e Scott Sonenshein. Segui i loro consigli su come organizzare il tuo tempo e il tuo spazio. Fa miracoli. Almeno li ha fatti con me!
E ricorda: se lo possono fare gli altri, puoi farlo anche tu.
Conclusioni e piani per i prossimi mesi
Nonostante la mia forte passione e crescita da neo-nata nomade digitale, sono ancora lontana dall'essere in piedi e camminare con le mie gambe.
Tuttavia, non mi arrenderò e mi godrò il mio personale processo di crescita.
Come una bambina che impara a camminare, capisco che questo processo non può essere affrettato. Sto abbracciando ogni piccolo passo lungo la strada per diventare una nomade digitale adulta.
Sei pronta anche tu a diventare una "baby nomad" come me?
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Ci becchiamo lì, Freaking Nomads!
Info sull'autrice: Franziska Sophia Harrer
"Non fermarmi ora" è il mio motto attuale. Come curiosa copywriter freelance in tour, cerco belle storie mentre mi godo la magia di questo pianeta. Ci vediamo alla fine dell'arcobaleno.
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