Nostalgia di casa e viaggi lunghi: come affrontare la malinconia in viaggio

Quante volte, durante un lungo viaggio, abbiamo sentito la nostalgia di casa? Ma non la casa come luogo, ma quanto quella sensazione di amore che ci fa sentire sicuri, come le coccole del nostro cane, un abbraccio con un familiare, il confronto con un amico o la semplice condivisione della nostra felicità.

Certo, la tecnologia ha accorciato le distanze e ora è più facile non sentirsi isolati e lontani dai nostri cari, anche se non è mai la stessa cosa.

Il calore del corpo, il guardarsi negli occhi, la percezione dell’intimità di una casa e il supporto che possiamo avere non sono mai la stessa cosa quando a dividerci c’è un intero oceano o un continente. 

Capita spesso anche a me di sentire la nostalgia di casa, di pensare alla famiglia e di desiderare la loro presenza. Ma questo fa parte del gioco purtroppo. Essere un viaggiatore vuol dire ricevere molto, ma anche lasciar andare altrettanto. 

Arricchiamo la vita di esperienze, luoghi visitati e riempiamo i nostri occhi con le meraviglie del mondo. Però dobbiamo anche essere pronti a lasciare chi non può o non vuole essere presente nel nostro viaggio.

Ho però una buona notizia per te: in questa guida ti darò dei consigli utili su come affrontare meglio la nostalgia di casa durante un viaggio, quindi leggila fino alla fine.

Che cos’è la nostalgia di casa?

Persona triste sull'aereo

Per nostalgia di casa si intende quella sensazione di malinconia e tristezza che possiamo provare quando siamo lontani dai nostri affetti o dalla nostra abitazione. È un'emozione negativa che si presenta soprattutto durante i viaggi lunghi o vacanze prolungate. Può presentarsi in momenti differenti e con intensità diverse da persona a persona.

La nostalgia di casa durante un viaggio non è strettamente legata all’ambiente casa, all’appartamento o alla tua camera da letto. È una cosa molto più profonda, che si lega soprattutto a persone e dinamiche di vita. 

Quali sono i fattori che causano la nostalgia di casa in viaggio?

Questa sensazione non è per tutti uguale e può arrivare in diverse fasi del viaggio. C’è chi ne soffre soprattutto all’inizio e chi, invece, dopo un certo periodo, ma nessuna è più forte o più accentuata dell’altra. Ho conosciuto persone che volevano addirittura interrompere il proprio viaggio. E si, te lo confesso, una di quelle ero io!

Vediamo insieme quali sono le 3 cause principali di questo malessere:

Shock culturale

Spesso è lo shock culturale a scatenare inizialmente questa voglia di tornare e di mollare il viaggio. Essere catapultati, in poche ore, da una cultura all’altra può essere difficile da assorbire a primo impatto e questo succede spesso anche a me.

Disagio nella nuova casa

Anche la sensazione di disagio che si prova quando si arriva nuova casa può far scatenare questo momento di crisi. Il nuovo ambiente, quando non riesci a sentirlo tuo, quando ti senti un "pesce fuor d’acqua", può farti sentire subito la mancanza del tuo "spazio sicuro" o comfort zone. A me è successo svariate volte, specialmente in viaggi intercontinentali.

Condivisione delle emozioni

Dopo un certo periodo di tempo, invece, è la voglia di condividere le proprie emozioni e le scoperte che si fanno durante il viaggio a poter far sentire la mancanza degli affetti più cari. Il confronto e la condivisione di un momento di felicità possono causare una forte malinconia

Come affrontare la nostalgia di casa

Come vedi non sei l’unico che ne soffre, è una sensazione normalissima e capita a tutti di avere qualche "momento no" durante un viaggio. 

Ma grazie all’esperienza, ho collezionato una serie di trucchi super efficaci per affrontare al meglio questa nostalgia di casa. Fatti forza e inizia da subito a mettere in pratica i consigli che sto per darti; vedrai che troverai da subito dei benefici.

1. Concediti del tempo per stare male

Persona triste al tramonto

Lo so, sembra assurdo e controintuitivo, ma concediti del tempo per stare male. Esigere un frutto da un albero ancora piccolo non ha senso! I frutti usciranno solo quando l’albero sarà pronto per darteli. Cosa voglio dire con questo? Che la testa e il corpo hanno bisogno di tempo per assimilare un emozione e ridarti la forza per reagire, quindi dagli il tempo di adattarsi, di assimilare. Solo così riavrai la forza per reagire veramente.

💡
Ma attenzione: questo tempo non deve durare settimane o mesi. Concediti 24/48 ore di emozioni negative e poi comincia a reagire. 

2. Rendi la nuova casa un posto accogliente e sicuro

Valigia

Facile a dirsi mi dirai. Ma hai mai provato a mettere subito in disordine casa? Non sai che bella sensazione! Te lo dice una persona mega ordinata.

Per sentirti subito a tuo agio, nel nuovo appartamento che hai affittato, inizia a disfare lo zaino e a occupare ogni angolo di casa con la tua roba. Butta la felpa o il giacchetto sul divano, apri l’armadio e mettici i vestiti, poggia la borraccia sul tavolo e metti le chiavi sul primo mobile disponibile. Se vuoi lancia anche le scarpe nel salotto e metti il pigiama sopra il letto. Poi torna all’ingresso e osserva: ti sembra la stessa casa di quando sei entrato? Lo so, ora stai sorridendo!

3. Stabilisci la tua routine

Agendina

Se prevedi di passare diverso tempo in un posto allora inizia da subito a stabilire la tua routine personale. Avere dei micro obiettivi, dei piccoli impegni da svolgere ogni giorno ti darà quel senso di sicurezza che può venire meno in un lungo viaggio. Puoi decidere se stabilirne una corta (piccoli impegni giornalieri) o una lunga (un piano settimanale tra impegni e tempo libero).

Quando ho vissuto per un mese alle Canarie ho iniziato da subito a seguire una routine giornaliera su base settimanale. Questo mi ha permesso non solo di trovare stabilità, ma mi ha anche dato modo di godermi a pieno tutte le esperienze. La mia era questa:

Lunedì- venerdì

  • Sveglia mattina presto ore 7:00
  • Colazione
  • Lavoro fino alle ore 11:30
  • Giro in città
  • Pranzo ore 13:00
  • Lavoro fino alle 17:00
  • Visita dell’isola
  • Cena quando avevo finito di visitare

Sabato- domenica

  • Visita dell’isola senza orari e impegni
💡
Questo è solo l’esempio della mia routine alle Canarie, ma tu devi farne una che si adatti alle tue esigenze. Ovviamente tieni sempre in considerazione fuso orario e tipologie di impegni, sia lavorativi che di scoperta del luogo. 

4. Incontra persone nuove

Amici all'aperto

Fare amicizia con persone nuove, condividere le esperienze in viaggio o costruire dei legami con diverse persone del luogo, sia local che expat, può aiutarti molto a gestire la nostalgia di casa.

Partecipa ad eventi e feste locali, cerca le community con i tuoi stessi interessi e prendi parte a discussioni o incontri. Non avere paura a buttarti in nuove conoscenze, perché chissà, magari troverai un nuovo grande amico o l’amore della tua vita. E mi raccomando, non scordarti di divertirti al massimo. Tutto si trasformerà in un bel ricordo e nella straordinaria storia della tua vita.

5. Rimani attivo

Surfer al tramonto

Può sembrare una contraddizione con il punto 1, ma in realtà è la sua evoluzione. La nostalgia si manifesta soprattutto nei momenti "morti", nei momenti di noia, quando la nostra testa ha il tempo (e il brutto vizio aggiungerei io) di pensare ed elaborare le cose negative.

Rimanere attivo ti aiuterà a tenere la testa concentrata su ciò che è bello e su quello che ti da soddisfazione.

6. Fai videochiamate con amici e parenti

Video chiamata con amici

Ti ho subito premesso che la tecnologia aiuta ma non risolve, quindi no, non ti farà passare la nostalgia di casa, ma sicuramente può darti una mano. Quando sei un po' giù di morale e vorresti un abbraccio da tua madre o un confronto con un amico allora organizzati per una bella videochiamata con loro.

Non avrai le braccia intorno al collo a stringerti e darti amore, ma avrai tutta l’attenzione che un genitore o un’amico sa darti. Goditi le loro parole e la loro presenza e se hai bisogno di sfogarti o confrontarti, fallo senza problemi, sapranno sicuramente darti quello di cui hai bisogno.

7. Fai quello che vuoi fare o che ti rende felice

Persona che legge un libro su un'amaca

La nostalgia non è certo un sentimento "allegro" o piacevole, quindi perché non fare qualcosa che ci rende felici in quel momento? Non importa di cosa hai voglia o cosa, in quel momento. Se può renderti felice, falla e basta!

Hai voglia di un hamburger e patatine fritte? Mangialo e chissene frega per una volta della linea. Fuori piove e la giornata è già malinconica di suo ma tu vuoi uscire? Allora esci pure senza ombrello, chissene frega se ti bagni, è acqua e alla fine si asciuga. Ricordati che dopo la pioggia esce spesso l’arcobaleno. Combatti la negatività con la positività.


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Consiglio bonus: abbraccia la nostalgia

Persona al tramonto

Prima di lasciarti, voglio farti riflettere su una cosa con la speranza che ti dia il giusto punto di vista per affrontare questa nostalgia di casa. È chiaro che la nostalgia non è un sentimento bello e che tutti ne faremmo volentieri a meno. Però questo non vuol dire che sia per forza negativa. O meglio non sempre.

La nostalgia, in fondo, può essere anche un amplificatore dell’amore. Avere nostalgia di una persona, di un luogo o di una dinamica di vita rende tutte queste cose dannatamente importanti per noi. E amare è un'importante forma di libertà, la tanto, agognata, libertà che ogni viaggiatore desidera da sempre. 

Quindi continua ad amare la tua famiglia, i tuoi amici e la tua casa, ma ricordati sempre di amare anche te stesso, i tuoi viaggi e la tua libertà. Sono e saranno sempre una parte fondamentale della tua vita e se proverai nostalgia vorrà dire che sei sulla strada giusta.

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Sono nato a Roma nel 91' e dopo aver capito che volevo una vita degna di essere vissuta mi sono reinventato e nel 21' sono partito per il primo viaggio da nomade digitale. Lavoro come SMM e web writer

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