La mia vita da nomade digitale è cominciata l’estate dopo la laurea. Avevo appena concluso un Master in Ingegneria Meccanica e non potevo immaginare una sorte peggiore di finire subito a lavorare a tempo pieno... in un ufficio.
Così ho deciso di prendermi un anno per viaggiare nel Sud-est asiatico. Senza soldi, senza lavoro e senza un vero piano, mi sono concesso l'estate per iniziare una carriera da freelance che, secondo il mio piano, in soli tre mesi avrebbe dovuto permettermi di mantenermi mentre viaggiavo per il mondo.
Oggi, più di cinque anni dopo, quell'anno di viaggi è diventato la mia vita e la mia attività di freelance è ora la mia carriera.
Ma la mia storia mostra solo uno dei tanti modi in cui gli amanti dei viaggi possono diventare nomadi digitali.
In questo articolo scopriremo le opzioni esistenti e il processo passo-passo per diventare nomadi digitali. Scegliere la meta, organizzare la partenza, cercare un lavoro da remoto e capire cosa significa vivere come nomade digitale: in questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere per iniziare il tuo viaggio da nomade digitale.
1. Inizia a conoscere altri nomadi digitali
Il primo passo per diventare un nomade digitale è conoscere altri nomadi digitali già avviati e imparare da loro.
Le community online di nomadi digitali
Esistono un'infinità di blog, risorse online e fantastiche comunità che si occupano di tutto ciò che riguarda il nomadismo digitale. Dai lavori da remoto alle opportunità da freelance, dalle guide alle mete ai consigli per la giusta attrezzatura, online puoi trovare tutto ciò che ti serve sapere.
Qui una breve lista delle risorse e comunità per trovare ispirazione e consigli:
- Community online: la nostra! (Freaking Nomads Italia), Associazione Nomadi Digitali, Nomadi Digitali Italiani, Nomad List (community anglofona)
- Gruppi Facebook per nomadi digitali: Il guppo Facebook di Freaking Nomads, Nomadi digitali... si può fare!
- Community Reddit: r/digitalnomads (community anglofona)
- Blog di nomadi digitali: Mangia Vivi Viaggia (il blog di Gianluca Gotto), Wildflowermood, Nomadidigitali.it, Giannibianchini.net, Gianlucaorlandi.io
- Account Instagram: @fede_miceli, @mindontheroad.it, @giovfranco, @thelazysunflower_, @viaggiosoloandata.it, @wildflowermood, @wild.at.earth
- Canali Youtube: Wildflowermood, Serena Anzaldi, Dario Vignali, Giuseppe Funicello, Wild at Earth, Matteo Tobia, Renè Zenella
- Podcast per nomadi digitali: Viaggi e Nomadi Digitali,
Comunità di nomadi digitali e incontri di persona
La cosa bella dei nomadi digitali è che non vivono solo online, ma ovunque (letteralmente!).
Se viaggerai in grandi città, avrai buone probabilità di trovare una comunità di nomadi digitali. Incontra viaggiatori come te tramite app come Meetup.com o cerca gruppi Facebook come "Nomadi digitali a [nome del luogo]".
Generalmente troverai gruppi amichevoli, desiderosi di fare nuovi incontri per condividere un caffè, un drink, una partita a calcetto o pallavolo, una serata fuori, un'escursione all'alba o qualsiasi altra esperienza o avventura!
Scopri le migliori città per nomadi digitali:
2. Capisci se questo stile di vita fa per te
Lo stile di vita dei nomadi digitali non è per tutti, bisogna ammetterlo. Ma i vantaggi, per me e molti altri, valgono davvero i sacrifici che dovrai affrontare.
Prima di tuffarsi in questo stile di vita perciò, è importante prendersi il tempo necessario per valutare se questo stile di vita fa davvero per te. Puoi iniziare scrivendo un elenco di tutti i pro e contro che ti vengono in mente. Questo perché mettere nero su bianco aiuta a vederci più chiaro. Vediamo di seguito alcuni dei principali pro e contro più noti nella community:
3. Trova il modo di guadagnare
Non esiste un modo solo di vivere da nomade digitale. Ci sono lavoratori da remoto, freelance, imprenditori digitali, proprietari di aziende online e molto altro ancora. Vediamo quali sono i percorsi più comuni.
Chiedi al tuo capo di poter lavorare da remoto
Trasformare il tuo lavoro d’ufficio in una posizione da remoto è uno dei modi più facili per iniziare la tua vita da nomade digitale.
Fissa un incontro con il tuo capo e prepara un discorso per chiedergli di poter lavorare da remoto. Parlagli soprattutto dei vantaggi per l’azienda, più che dei benefici per te, e spiegagli il tuo piano.
Non chiuderti alla possibilità negoziare (ad esempio, un periodo di prova di 1-3 mesi), ma comunica chiaramente e con decisione le tue intenzioni.
Trova un lavoro da remoto
Se il tuo datore di lavoro non vuole di che saperne o non può offrirti una posizione da remoto, potresti cercare un nuovo lavoro che sia già pensato per essere svolto da remoto.
Sebbene una carriera da freelance o da imprenditore consentano più libertà e indipendenza, i lavori da remoto sono spesso considerati il primo passo per molti aspiranti nomadi digitali.
Nell'era post-covid, i lavori che possono essere svolti da remoto sono aumentati. UX-UI design, SEO e copywriting, ma anche contabilità e ingegneria: l'elenco è davvero lungo e sempre più aziende (come Google, Dropbox e Adobe) si stanno aprendo alle opportunità da remoto.
Sarai felice di sapere che non tutti i ruoli da remoto richiedono esperienza, una laurea o qualifiche specifiche. Ci sono tantissimi nomadi digitali che lavorano senza esperienza in ruoli nei settori marketing, copywriting, social media e molto altro.
Ma come si fa a trovare lavori a distanza? Semplice, su dei siti internet che fungono da bacheche specializzate nelle offerte di lavoro da remoto. Tra quelle specifiche per i nomadi digitali ci sono Remote Nomad Jobs, DailyRemote, RemoteOK, Working Nomads, NoDesk, Remote.co e WeWorkRemotely.
Inizia una carriera da freelance
Diventare freelance è attualmente la seconda strada più battuta da chi vuole diventare nomade digitale (prima della pandemia era addirittura in prima posizione).
Tra le carriere da freelance più popolari ci sono i graphic designer, gli assistenti personali, i copywriter, gli editor, i fotografi, gli sviluppatori e i traduttori. Nel mondo del lavoro da remoto, c’è richiesta in praticamente qualsiasi settore: ecco perché con le competenze e le conoscenze giuste, tutto è possibile.
Per avviare una carriera di successo come freelance, puoi usare piattaforme come Fiverr e Upwork. La maggior parte dei freelance, però, le usa solo all’inizio per fare esperienza, per poi lavorare in altre modalità (ad esempio, con clienti diretti o agenzie).
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Avvia la tua attività da remoto
Avviare una propria attività da remoto è il percorso più difficile per diventare un nomade digitale, ma potenzialmente anche il più redditizio e gratificante.
C’è un lungo elenco di possibili attività a distanza. Dall’ecommerce e il dropshipping al marketing di affiliazione, passando per i servizi SaaS. Le opportunità sono infinite. Metterle in atto, però, è la parte difficile.
Un’altra strada percorsa da molti nomadi digitali è la creazione di contenuti, che rappresenta un ottimo modo per finanziare i propri viaggi. Se hai molti follower, puoi stringere accordi lucrativi con diversi marchi, instaurare partnership e potresti persino riuscire a commercializzare i tuoi prodotti. Quindi, se ami i viaggi, potresti seguire l’esempio dei travel influencer e content creator e sfruttare questa passione per documentare i tuoi spostamenti e diventare un nomade digitale.
4. Scegli la meta giusta per te
Una volta deciso che il nomadismo digitale è la strada giusta per te e trovata una fonte di reddito da remoto che ti permetta di viaggiare, arriva la parte divertente: pianificare la tua prima meta!
Siti come Nomad List sono un ottimo punto di partenza per trovare ispirazione.
Ma se ancora non sai cosa cercare esattamente in una meta per nomadi digitali, ecco i criteri principali da tenere in considerazione.
Puoi optare per una meta economica
La libertà di vivere ovunque, in particolare nei luoghi più economici, è uno dei principali vantaggi della vita dei nomadi digitali. Se sei agli inizi, le mete a basso costo ti permetteranno di sperimentare senza un investimento eccessivo.
Deve essere un luogo che puoi visitare legalmente
I nomadi digitali devono informarsi sulle questioni legali relative alla propria mobilità. A seconda del tuo Paese di provenienza, infatti, potresti incorrere in limiti legati al tuo passaporto come le opzioni per il visto (anche se sempre più spesso sono disponibili i cosiddetti "visti per nomadi digitali"), agli adempimenti fiscali e la necessità di avere un'assicurazione sanitaria.
Leggi sempre i consigli delle fonti ufficiali sul Paese in cui intendi recarti, così da avere una buona panoramica delle questioni legali da tenere in considerazione. Se invece vuoi trovare una nuova base che sia più adatta al tuo stile di vita da nomade digitale, puoi parlare con uno specialista fiscale che potrà aiutarti a fare chiarezza.
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Opta per un posto sicuro
La maggior parte delle mete più gettonate per i nomadi digitali sono destinazioni incredibilmente sicure, amichevoli e ospitali.
Tuttavia, non è possibile garantire la sicurezza a livello globale e ci si deve sempre informare per evitare Paesi, città e quartieri poco raccomandabili. Puoi consultare la classifica Legatum Prosperity per trovare informazioni attendibili basate sui dati relativi alla sicurezza dei singoli Paesi.
Mira ad una meta che non vedi l’ora di scoprire
Se non sei più che entusiasta di raggiungere la tua meta, probabilmente non è quella giusta per te.
Ogni viaggio, ma specialmente il primo, deve essere motivato da qualcosa di profondo, che si tratti della passione per i paesaggi del sud-est asiatico o dell’amore per il cibo messicano. Sono le passioni che ci fanno andare avanti, soprattutto quando le cose si fanno difficili.
Se sei in Vietnam solo perché il costo della vita è basso, è praticamente sicuro che non ti piacerà. Se viaggi per la cultura, il Bánh Mì, i paesaggi mozzafiato e per un'avventura vera ed emozionante, allora è tutta un’altra storia (e un altro viaggio).
5. Organizza e pianifica il tuo viaggio
Una volta scelta la tua meta, è il momento di pianificare il tuo viaggio e gestirne la logistica.
Raggiungi la meta e scopri come muoverti
Il primo passo è spostarti dal tuo luogo attuale alla meta che hai scelto. Usa un comparatore di voli come Skyscanner per trovare le offerte migliori.
Prima di arrivare, pensa a come ti muoverai: avrai bisogno di una patente di guida internazionale? Noleggerai un'auto, una moto, uno scooter o una bicicletta? I trasporti pubblici del posto sono adeguati alle tue esigenze?
Fai delle ricerche, trova il modo migliore per spostarti e calcola il budget che destinerai al trasporto durante viaggio.
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Trova un alloggio adatto ai nomadi digitali
Tra tutte le spese che dovrai affrontare da nomade digitale, l'alloggio è in generale la maggiore, anche se di solito vale la pena spendere un po’ di più.
Vivere da nomade digitale non è come andare in vacanza: non lasciare che ti convincano del contrario. È difficile vivere in una stanza d'albergo che è una vera e propria bettola (credimi, l’ho fatto). È sempre meglio cercare appartamenti su Airbnb, Booking.com o Agoda, o trovare un coliving su siti come cospace. In alternativa, se hai una casa di proprietà, puoi anche pensare di scambiarla con altri nomadi digitali utilizzando i siti di scambio case e, a volte, potresti anche ottenere degli alloggi gratis!
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Valuta le opzioni di connessione internet
Una connessione internet stabile e affidabile è imperativa per qualsiasi nomade digitale. Affidarsi esclusivamente alle reti WiFi pubbliche può essere rischioso (a meno che non si è costretti, in quel caso è sempre buono usare una VPN).
I nomadi digitali dovrebbero sempre avere molteplici risorse per mantenere la connessione a internet, che si tratti di una eSIM affidabile, di un hotspot mobile o di una saponetta WiFi. Ognuno ha le proprie preferenze: scegli l’opzione più adatta a te per non perdere la connessione.
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Spazi di lavoro
A seconda della meta scelta, potresti trovare un elenco più o meno lungo di potenziali spazi di lavoro.
Personalmente, anche se tendo a lavorare meglio in appartamento (senza distrazioni), cerco sempre di lavorare in uno spazio di coworking due volte a settimana. È un ottimo modo per incontrare persone che la pensano come me, per socializzare in un ambiente informale e per creare una rete professionale. Un ottimo sito per trovare uno spazio di coworking vicino a te è cospace, che elenca i migliori spazi di coworking disponibili in tutto il mondo.
In alternativa, se vuoi cambiare aria puoi andare in un bar. Attenzione, però, perché alcune caffetterie, soprattutto quelle più piccole e indipendenti, non sono esattamente felici di avere nomadi digitali tra i propri clienti. Nel dubbio, è sempre meglio chiedere al bancone. In ogni caso, ricorda di avere un comportamento rispettoso, consumando ogni ora o due.
Assicurazione di viaggio
Prima ancora di prenotare, ti consiglio di investire in un'assicurazione di viaggio che ti copra in caso di problemi.
Genki e SafetyWing sono tra le migliori assicurazioni per nomadi digitali, ma ne esistono molte altre. Leggi sempre le recensioni sulle assicurazioni di viaggio per trovare quella che fa davvero per te.
Banca online
Oltre all’assicurazione di viaggio, dovresti avere un conto bancario adeguato ai bisogni dei lavoratori da remoto. Infatti, le banche normali non sono l’ideale quando si vive e si lavora e vive da nomadi digitali. La gestione delle finanze, le commissioni e l’uso di più valute possono rivelarsi problematiche.
Ecco perché è meglio affidarsi a banche specifiche per viaggiare all'estero. Le migliori generalmente non hanno commissioni per prelevare, offrono conti multi-valuta e assistenza 24/7. Considera la possibilità di aprire un conto dedicato prima di partire.
Requisiti sanitari (vaccini, kit di medicinali, ecc.)
Se hai intenzione di viaggiare verso mete esotiche, dovrai occuparti di alcune questioni sanitarie prima della partenza. Dalle vaccinazioni richieste per ogni Paese (febbre gialla, tifo, ecc.) ai farmaci specifici (antimalarici, ecc.), è sempre meglio leggere con ampio anticipo le linee guida del governo italiano su Viaggiare Sicuri.
Consiglio anche di portare in valigia un piccolo kit medico con alcune cose di cui potresti aver bisogno durante il viaggio: antidolorifici, antistaminici e antiacidi, oltre a eventuali farmaci con ricetta. Certo, è possibile acquistare i farmaci anche durante il viaggio, come fanno in molti, ma a me piace avere sempre una piccola selezione di prodotti essenziali a portata di mano... non si sa mai.
Assicurati di avere una base a cui tornare
Nell’ambiente del nomadismo digitale non si parla spesso di avere una propria "base nomade" da dove partire. Eppure è uno degli aspetti più importanti.
Che sia per motivi fiscali o semplicemente per prenderti una pausa dopo aver trascorso tanti mesi in viaggio, è fondamentale avere un luogo da chiamare casa. Durante un viaggio, corpo e mente vivono un vortice di emozioni e affrontano sfide a volte intense, soprattutto quando si visitano più Paesi consecutivamente.
Se non si sta attenti, si rischia il burnout. Molti nomadi hanno affrontato questa situazione, me compreso. Per questo mi piace prendermi piccole pause di un mese dai viaggi, 3-4 volte all'anno: è un'ottima occasione per ristabilire i contatti con gli amici e la famiglia, riposarsi dai ritmi di vita frenetici e fissare appuntamenti con medici, dentisti, commercialisti, ecc. Non sottovalutare il vantaggio di avere una base a cui tornare.
6. Si parte!
Adesso che hai tutte le carte in regola, è il momento di partire e diventare nomade digitale a tutti gli effetti!
È la parte più spaventosa, ma solo la prima volta. Hai lavorato sodo per arrivare fin qui e ora è il momento di godere dei frutti di tutti i tuoi sforzi.
Sei diventato ufficialmente un nomade digitale. Congratulazioni!
7. Socializza quando raggiungi nella tua meta di viaggio
Quando avrai raggiunto la meta di viaggio, potrai iniziare a esplorarla e socializzare.
Visita mercati, bar, ristoranti e caffè e incontra la gente del posto. Prova gli spazi di coworking, incontra altri nomadi digitali e lavoratori da remoto come te.
Inizia a partecipare in eventi della comunità di nomadi digitali e stringi amicizie durature. Fidati, non te ne pentirai.
8. Goditi la tua nuova vita da nomade digitale
Cosa resta da fare? Semplice: goderti la tua nuova vita da nomade digitale!
Vivi come un locale, trova la tua dimensione di produttività, crea la tua routine, stabilisci il tuo work-life balance, prova lo slow travel e lavora al tuo mindset da nomade digitale.
Prima ancora di rendertene conto, la vita del nomade digitale sarà diventata la tua normalità.
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